L’industria del freddo negli ultimi anni ha dovuto affrontare una serie di sfide che, in un certo senso, hanno anticipato i tempi. Il Covid ha rappresentato un importante spartiacque del secolo 2000, favorendo il boom degli e-commerce anche per quanto riguarda il settore food. Nel periodo del lockdown sono aumentate a dismisura le richieste di cibi congelati o surgelati, cosa che ha messo notevolmente sotto pressione gli e-commerce e, soprattutto, i loro magazzini.
A causa dell’impennata delle richieste i magazzini degli e-commerce hanno dovuto affrontare nuove e improvvise sfide: più prodotti da evadere e da custodire, necessità di maggiore spazio e maggiore velocità nel trasferire la merce. Sono così state realizzate nuove celle frigorifere industriali, capaci di assecondare le richieste sempre più esigenti e pressanti di un mercato in continuo mutamento.
Per capire come sta cambiando il mercato analizziamo di seguito nuovi trend della catena del freddo del futuro, ma che ormai fanno già parte anche del presente.
L’IoT nella refrigerazione
L’IoT (Internet of Things) è un neologismo usato nel mondo dell’informatica per indicare la relazione che c’è tra gli oggetti del mondo reale e gli oggetti della rete che comunicano tra di loro per fornire dati e servizi preziosi. Per intenderci un assistente virtuale può prevedere la pioggia e suggerire di portare l’ombrello, oppure viene informato di un incidente che si verifica sulla strada percorsa abitualmente e consiglia quindi di seguire un percorso alternativo.
L’IoT fornisce i suoi servizi anche alla catena del freddo, riuscendo a trasformare in informazioni preziose i dati a disposizione suggerendo le azioni più indicate da intraprendere per una corretta conservazione degli alimenti. I sensori di temperatura possono ad esempio indicare le prestazioni degli impianti refrigeranti e aiutare a mantenere le temperature costanti o quelle desiderate. In questo modo si può ridurre il consumo dell’elettricità e ottimizzare l’energia senza inutili costi che graverebbero sul budget aziendale.
Maggiore velocità e visibilità
Velocità e visibilità sono due punti chiave per i fornitori dell’industria del freddo e più in generale delle supply chain. Per questo motivo sono stati realizzati strumenti che garantiscono un controllo e una visibilità in tempo reale dei prodotti.
In questo modo è possibile fornire i prodotti ai partner in determinate finestre di tempo, sia per la merce in entrata che per quella in uscita. Anche la visibilità ha la sua importanza, poiché è necessario assicurarsi che il prodotto venga spedito nelle stesse condizioni in cui è stato ricevuto.
Un alimento deve dunque muoversi dal punto di produzione al punto di acquisto in modo rapido, efficiente e senza alcuna alterazione. Il rischio è che il prodotto deperisca e che perda le sue proprietà organolettiche, senza poter essere più immesso sul mercato.
L’esternalizzazione dei servizi
La catena del freddo è un processo impegnativo e scrupoloso che va fatto con estrema precisione. Basterebbe un solo piccolo errore per far saltare un intero processo di produzione. Le nuove tecnologie vengono incontro ai produttori di generi alimentari che, esternalizzando i servizi, possono dedicarsi maggiormente al loro principale core business, per l’appunto la produzione di cibo.
L’intera filiera produttiva viene dunque affidata sempre più spesso a partner esterni, che si occupano dell’intero trasporto delle merci fino a diventare quasi un’estensione dell’azienda con la quale collaborano. I produttori possono così dedicarsi unicamente alla produzione del cibo, lasciando ai fornitori dell’industria del freddo il compito di trasportare e gestire in modo corretto gli alimenti.
Il nuovo corso dei magazzini refrigerati, parola d’ordine: automazione
Tra le principali innovazioni dei magazzini refrigerati c’è l’automazione, un altro trend che consente di snellire tutte le operazioni e permette ai dipendenti di sgravarsi dalle azioni più noiose e impegnative. L’uso di soluzione automatiche dà inoltre alle aziende la possibilità di aggirare le difficoltà di operare in ambienti dove le temperature possono arrivare anche a -30°.
Un magazzino refrigerato automatizzato velocizza i processi e consente agli operatori di muoversi in un ambiente più sicuro e protetto. Trasloelevatori per pallet, pallet shuttle e trasportatori sono solo alcuni degli strumenti utilizzati all’interno dei magazzini che tutelano maggiormente gli operatori e gli stessi prodotti, rendendo le operazioni più snelle e sicure.
Altri strumenti fondamentali sono i bracci robotici, che evitano l’esposizione al freddo agli operatori e garantiscono velocità ed efficienza nella preparazione degli ordini. E ancora c’è una postazione di controllo per monitorare ogni colle in entrata dal magazzino: dal peso alla reggiatura fino allo stato del pallet. Ogni operazione si basa su dati concreti ed empirici e quindi si raggiunge la massima efficienza in ogni processo.
Oltre ad una maggiore produttività, grazie ad un’elevata frequenza dei cicli in entrata e in uscita, le aziende possono contare su un picking molto più rapido ed efficiente e anche su un maggior livello di sicurezza e di igiene per gli operatori. Altri vantaggi da sottolineare sono il risparmio in termini di costi logistici e l’ottimizzazione degli spazi, tutto a beneficio di magazzini più efficienti, rapidi e performanti.