Come ridurre la propria impronta di carbonio

Ridurre l’impronta di carbonio significa intervenire in modo concreto sul proprio stile di vita per limitare le emissioni di CO₂ e altri gas serra associate a consumi, mobilità, alimentazione e abitudini digitali.

Ogni azione individuale ha un impatto diretto o indiretto sull’ambiente: sapere da dove cominciare, con quali strumenti e in quali ambiti, permette di adottare scelte consapevoli e misurabili.

Da dove cominciare: 5 azioni ad alto impatto

Alcuni comportamenti, più di altri, incidono in modo significativo sulla carbon footprint personale. Le prime cinque azioni a impatto immediato:

  • Ridurre il consumo di carne bovina, tra gli alimenti più emissivi in assoluto.
  • Evitare viaggi in aereo di breve raggio, optando per mezzi terrestri.
  • Passare a un fornitore di energia rinnovabile certificata, ove disponibile.
  • Isolare termicamente la propria abitazione, per abbattere i consumi di riscaldamento.
  • Limitare lo streaming in alta definizione, soprattutto da dispositivi mobili.

Calcola la tua impronta: strumenti utili

Per sapere da dove partire, è possibile utilizzare strumenti gratuiti di calcolo come:

Questi tool permettono di inserire dati relativi alla propria casa, ai trasporti, alla dieta e agli acquisti, restituendo una stima della carbon footprint annuale. Capire quanto e dove si consuma è il primo passo per agire.

Riduci l’impatto della tua casa: energia e riscaldamento

La produzione e l’uso di energia domestica rappresentano una quota importante delle emissioni. Per ridurla:

  • Passa alle rinnovabili, scegliendo fornitori che impiegano energia solare o eolica.
  • Isola termicamente gli ambienti, per ridurre la dispersione di calore.
  • Sostituisci le vecchie caldaie, con pompe di calore o soluzioni più efficienti.
  • Acquista elettrodomestici ad alta efficienza (classe A+++), che consumano meno elettricità.
  • Utilizza solo l’energia necessaria: spegni gli stand-by, regola le temperature, ottimizza i cicli di lavaggio.

Cambia modo di spostarti: mobilità sostenibile

Il settore dei trasporti è tra i principali responsabili delle emissioni. Agire qui significa fare scelte più leggere:

  • Riduci il numero di tragitti, aggregando le uscite o optando per il lavoro da remoto, quando compatibile.
  • Sposta viaggi in aereo verso treni o mezzi pubblici, quando possibile.
  • Utilizza la bicicletta o il car sharing elettrico per gli spostamenti urbani.
  • Prediligi veicoli a basse emissioni solo se strettamente necessario.

Lo sapevi che…

Un volo aereo di andata e ritorno Milano-New York produce in media circa 2.000 kg di CO₂ per passeggero, quanto l’intera impronta annuale da alimentazione di una persona che segue una dieta vegetariana. (Fonte: ICAO Carbon Emissions Calculator, EAT-Lancet Commission 2023)

Mangia meglio per inquinare meno

L’alimentazione è un ambito chiave. Tra produzione, imballaggio e trasporto, alcuni cibi hanno un’impronta altissima. Le scelte a minore impatto:

  • Dimezza il consumo di carne rossa, in particolare bovina.
  • Integra proteine vegetali (legumi, cereali, soia), che emettono molto meno.
  • Scegli prodotti locali e di stagione, evitando le colture serra o i lunghi trasporti.
  • Limita gli sprechi alimentari, acquistando il necessario e conservando correttamente.

Consuma in modo più consapevole

Acquistare è anche un atto ambientale. Ogni prodotto ha una filiera, un impatto, un ciclo di vita. Per ridurre le emissioni puoi adottare abitudini di consumo meno compulsive.

Cerca di privilegiare tessuti naturali e duraturi. Scegli prodotti con etichette ambientali affidabili, come EU Ecolabel, FSC o GOTS. Non buttare via tutto subito: ripara gli oggetti anziché sostituirli. Per i capi d’abbigliamento che ami, ma che hanno qualche scucitura e buco, ripesca l’antica abitudine del cucito. È divertente e pratica.

Non acquistare sempre, aspetta. Privilegia la qualità o la pazienza. Non è necessario cambiare sempre il telefono. Prenditi cura degli oggetti in casa, tratta bene i dispositivi più delicati, in generale mantieni in ordine l’ambiente dove si trovano gli oggetti che si consumano di più.

Riduci anche la tua impronta digitale

Anche l’uso del digitale ha un costo ambientale. Server, cloud, dispositivi e streaming producono emissioni non visibili. Per limitarle:

  • Evita lo streaming in 4K quando non necessario.
  • Spegni i dispositivi inattivi (router, computer, TV).
  • Elimina file inutili in cloud, che occupano spazio server.
  • Allunga la vita dei device, evitando di cambiare smartphone ogni 1-2 anni.

Compensa in modo trasparente

Quando non è possibile azzerare le emissioni, è possibile compensarle, finanziando progetti di riforestazione o rinnovabili certificati. Attenzione però alla qualità:
Scegli solo programmi con certificazioni riconosciute, come:

  • Gold Standard
  • Verified Carbon Standard (VCS)

Verifica sempre che il progetto sia tracciabile, monitorato e generi benefici reali e permanenti.

Cosa possono fare le aziende

Le imprese hanno un ruolo determinante. Oltre all’ottimizzazione logistica e produttiva, possono agire su:

  • Scelte di packaging ecologico
  • Energie rinnovabili negli stabilimenti
  • Formazione ambientale dei dipendenti
  • Report di sostenibilità trasparente
  • Innovazione su materiali, prodotti e servizi

Un approccio su misura: individui, famiglie, scuole

Ogni contesto ha strumenti e priorità diversi. Alcune azioni chiave:

  • Individui: alimentazione, trasporti, consumo digitale
  • Famiglie: isolamento abitativo, riscaldamento, gestione rifiuti
  • Scuole: progetti educativi, mense sostenibili, digitalizzazione consapevole
  • Aziende: ciclo vita prodotto, emissioni indirette, compensazioni certificate

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