La sua figura è leggendaria, il suo volto conosciutissimo, l’aspetto e la pettinatura che indicano il genio scapigliato, un po’ folle. Il suo nome stesso è sinonimo di genialità e inventiva: stiamo parlando di Albert Einstein, il più importante fisico teorico del ‘900. L’uomo che ha cambiato la visione del mondo, dando una nuova interpretazione della forza di gravità e dell’universo.
La sua particolare biografia è stata oggetto di una serie TV trasmessa in Italia su National Geographic, piattaforma SKY, intitolata Genius con uno straordinario Geoffrey Rush. La serie TV ripercorre le tappe più significative della formazione e della carriera del grande scienziato tedesco. Solo un personaggio come Einstein poteva avere la forza di portare in TV, come dramma appetibile al pubblico, le vicende che narrano una grande scoperta, come quella della relatività.
E ciò senz’altro si deve all’unicità della sua figura, ma anche al fatto che Einstein visse tutta la sua vita nel “secolo breve”, nel momento più caldo della storia umana, con le due guerre mondiali e poi il sorgere della Guerra Fredda. Il nome di Einstein, con la sua celeberrima formula E=mc2 è intimamente legato alla bomba atomica e allo sfruttamento dell’energia nucleare. Una vita intensa, con dei tratti bizzarri che ora vi faremo conoscere.
- La famosa formula E=mc2, cioè energia uguale massa per la velocità della luce al quadrato, che stabilisce l’equivalenza tra ogni forma di energia e di massa, non tutta farina del sacco di Einstein, nel senso che era stata proposta decenni prima, per esempio da Henri Poincarè, ma non nella forma semplificata di Einstein.
- Circola la teoria che Einstein fosse una specie di asino in matematica e che solo dopo scoprì la sua vocazione di fisico. In realtà Einstein era uno studente normale in tutte le materie classiche del tempo, ma in matematica invece era formidabile fin da giovane.
- Il percorso da studente di Einstein comunque non fu lineare e ciò forse a causa del suo carattere, spesso presuntuoso nei confronti degli insegnanti. Trascurando tutte le materie tranne che fisica e matematica, non riuscì a farsi ammettere al primo tentativo al Politecnico di Zurigo. Aveva 16 anni comunque.
- La formula E=mc2 ci spiega il funzionamento delle bombe atomiche, ma anche del Sole e in generale la formazione delle stelle. Il Sole è un grande reattore termonucleare che sprigiona energia sotto forma di luminosità e calore, proprio grazie alla sua massa, che sta lentamente convertendo da miliardi di anni.
- Il coinvolgimento di Einstein nello sviluppo della bomba atomica si limitò alla firma di una lettera al presidente Roosevelt, nella quale incoraggiava gli Stati Uniti a sviluppare la bomba atomica. Il prestigio di Einstein servì da luce verde al progetto Manhattan. Einstein temeva che i Nazisti, sotto la guida del geniale Werner Heisenberg, fossero avanti con gli studi sulla scissione degli atomi di uranio.
- Ebreo, fu costretto a lasciare la Germania nel 1933 per sfuggire all’avanzata nazista. Gli fu offerto il posto di presidente di Israele quando il primo presidente della giovane nazione ebraica morì, ma rifiutò.
- Come racconta bene la serie Genius, Einstein aveva un debole per le donne. Dopo aver sposato la collega Mileva Maric, sposò sua cugina Elsa. Il comportamento con Mileva fu brusco e le impose una serie di regole tra le quali quella di non essere disturbato mentre lavorava oppure di non avere alcun tipo di intimità. Divorziò da lei dandole parte dei soldi vinti con il premio Nobel.
- Con Mileva ebbe una figlia illegittima. Si è saputo solo molti anni dopo la sua morte e il destino di questa ragazza rimane ancora sconosciuto.
- Ha vinto il Premio Nobel nel 1921, ma non per gli studi sulla relatività. Lo ebbe per l’effetto fotoelettrico, studiato prima della relatività.
- Einstein era un violinista provetto e un bravo pianista. Aveva preso lezioni di musica fin da bambino.
- Amava il mare e soprattutto navigare, ma non sapeva nuotare.
- Non indossava quasi mai le calze.
- Anche se non c’entra nulla con la sua leggendaria intelligenza, quando nacque aveva la testa molto sproporzionata. I genitori temevano che fosse menomato, ma poi crebbe normalmente. Da bambino comunque ebbe problemi a parlare e iniziò tardi a farsi capire.
- Il cervello di Einstein è stato donato alla scienza, sezionato in varie parti e studiato. Secondo gli studi, il lobo parietale responsabile per il pensiero matematico e scientifico, in Einstein era molto più sviluppato che nella media del cervello umano. Il suo cervello era comunque più leggero della media.
- Il suo cervello fu rubato dopo la morte, dal medico legale che aveva effettuato l’autopsia. Fu licenziato dall’università di Princeton perché si rifiutò di restituirlo, cos anche avvenne solo nel 1998. Furono conservati anche i bulbi oculari, conservati ancora oggi da un amico di Einstein, Henry Abrams, un oculista.
- Scoprì la teoria della relatività mentre lavorava all’ufficio Brevetti di Berna. Aveva bisogno di soldi per mantenere la sua famiglia. Per cui si può dire che ideò questa fondamentale teoria nel tempo libero.
- La sua teoria predisse la possibilità dell’esistenza delle onde gravitazionali, la cui esistenza è stata provata effettivamente nel 2016. Più di un secolo dopo gli studi di Einstein.
- Una volta giunto negli Stati Uniti, dove insegnava a Princeton, fu da sempre osservato e sorvegliato dalla FBI di Edgar J. Hoover. Date le sue inclinazioni pacifiste, temevano che fosse al soldo del KGB e che potesse passare importanti segreti ai russi. Per 20 anni controllarono le sue telefonate, la sua corrispondenza e persino i bidoni della spazzatura.