I problemi ambientali nel mondo derivano quasi sempre da processi messi in atto dagli uomini.
Le questioni ambientali più scottanti riguardano principalmente la salvaguardia degli ecosistemi, la protezione delle biodiversità, la salute di animali e piante, la qualità della vita degli individui in varie zone del mondo.
Alcuni di questi problemi ambientali sono più sentiti in città, altri nelle campagne, ma sono presenti in varie forme nel pianeta e pongono un serio rischio per tutte le specie e, in definitiva, per il pianeta.
Quali sono i principali problemi ambientali?
Le grandi questioni ambientali
Aumento delle specie invasive
Le specie invasive o alloctone sono specie animali e vegetali che in teoria non sono native dell’ecosistema in cui si trovano, per cui comportano dei seri problemi relativamente all’equilibrio e al mantenimento degli habitat dove vivono e si riproducono le specie originarie.
Deforestazione e disboscamento
La deforestazione riguarda la perdita di ettari di superficie boschiva, ogni anno, a vantaggio dello sfruttamento agricolo, urbano e industriale. In particolare, sono in pericolo le grandi foreste pluviali, considerate dei veri e propri polmoni del pianeta, per la loro capacità di convertire in ossigeno l’anidride carbonica presente nell’atmosfera.
Desertificazione
La desertificazione è quel processo nel quale, a causa del clima e della desertificazione, si perde terreno fertile a vantaggio del deserto o comunque di terreno arido, che non può essere più coltivato e dal quale nemmeno gli animali e le piante possono trarre vantaggio.
Distruzione degli ecosistemi
Gli ecosistemi sono delicati perché rappresentano un punto di equilibrio nel quale la vita si diffonde e viene supportata. Ci sono dei meccanismi di equilibrio tra esseri viventi e gli elementi che la natura offre, e questo porta alla creazione di habitat naturali ideali per alimentare la vita. La biodiversità è preziosa ed è un termometro della salute del pianeta. La perdita degli ecosistemi può condurre alla distruzione di interi habitat, con conseguenze dannose nel medio e nel lungo termine.
Erosione delle barriere coralline
Le barriere coralline sono delle formazioni naturali di corallo, particolarmente fragili, che formano ecosistemi vitali per tante specie acquatiche. Sono fragili perché ci sono diversi fattori, come l’inquinamento da scarichi e il riscaldamento dei mari che le mettono in pericolo.
Inquinamento dell’aria
L’inquinamento dell’aria, cioè dell’atmosfera che respiriamo, è dovuto a gas e polveri sottili che noi e gli altri animali inaliamo e che derivano dai processi industriali, dalla trasformazione delle energie e dai trasporti, come l’uso estensivo delle auto.
Inquinamento dei mari e degli oceani
La presenza di plastica e di microplastica, gli scarichi industriali mettono in crisi la salute dei nostri mari, in particolare delle specie acquatiche che hanno a che fare con microplastiche e inquinamento da olii e idrocarburi.
Rifiuti tossici, stoccaggio e smaltimento
Molti processi industriali producono rifiuti tossici, il cui stoccaggio e smaltimento prevede l’osservanza di regole molto strette, che spesso vengono violate portando all’inquinamento di falde acquifere, fiumi e laghi.
Riscaldamento globale
Il riscaldamento globale è un fenomeno ormai accertato dagli scienziati, attraverso il quale si assiste a un aumento della temperatura del pianeta, indotto dall’immissione di gas serra nell’atmosfera. Tra questi il diossido di carbonio derivante dalle attività industriali umane.
Scarsità di acqua potabile
La siccità e la desertificazione sono il risultato di fenomeni estremi che stanno sempre più aumentando. Il terreno non è più in grado di assorbire le acque, i fiumi si seccano, le riserve idriche scarseggiano e molte popolazioni sono costantemente a rischio siccità.
Smaltimento dei rifiuti
Produciamo tonnellate senza fine rifiuti che dobbiamo smaltire. Anche se si è fatto molto in termini di riciclo, rimane il grosso problema dei rifiuti non biodegradabili come la plastica, di cui si fa ampio uso.